Normalmente partecipare ad una regata è l’occasione per incontrare tanti amici, vecchi e nuovi che trovi solo in occasione proprio delle regate.
Alla 151, la famosa regata che parte da Pisa, va alla Giraglia, passa alle Formiche davanti a Grosseto e arriva a Punta Ala, c’erano tutti, proprio tutti, professionisti, amatori, amici…Il problema è che in tutta quella marea di barche era difficile riconoscere qualcuno.
Comunque è incredibile come questa regata, nata relativamente da poco, riesca ad attirare così tante barche.
Comunicato stampa.
Con le ultime barche arrivate sul traguardo del Marina di Punta Ala, si è conclusa la 12ma edizione della 151 Miglia-Trofeo Cetilar, la straordinaria regata che ha coinvolto oltre 200 barche sulla rotta da Livorno a Punta Ala, tra le isole dell’Arcipelago Toscano.
Dopo che ieri mattina il Maxi di 33 metri Arca SGR di Furio Benussi (tattico Lorenzo Bressani) si era aggiudicato la vittoria in tempo reale e il primo dei due Trofei Challenge in palio, senza riuscire però a battere il record della regata stabilito due anni fa dal Maxi Rambler88, oggi è stato il turno dell’assegnazione degli altri premi, a partire dal secondo Trofeo Challenge, andato allo Swan 42 Fantaghirò di Carlandrea Simonelli, primo assoluto overall nel raggruppamento ORC International.
Per Simonelli è un bis, visto che nel 2018, con il precedente Fantaghirò ILC40, si era già aggiudicato il Trofeo Challenge della 151 Miglia, una gioia da condividere con un equipaggio di cui fanno parte nomi noti della vela azzurra come Flavio Favini, Lars Borgstrom, Flavio Grassi e Paolo Bottari.
Presenti anche Angelo Monni e Francesco Cerina che in due hanno affrontato su un G34 tutto il percorso, riuscendo a chiudere in terza posizione della loro categoria
Angelo Monni. “La 151 Miglia, una regata considerata forse tra le più belle del mediterraneo.
Con Francesco Cerina mio compagno e socio su Lima G34, abbiamo iniziato a preparare la regata da circa due mesi, principalmente abbiamo ottimizzato le vele, facendo un lavoro quasi radicale sulla struttura della randa,ragionando sui punti di debolezza della barca.
Abbiamo poi migliorato il sistema dei barber, questi ci hanno permesso di allargare i range di utilizzo delle vele.
La partenza è stata spettacolare, vedere quasi 250 barca partire a pochi minuti l’una dall’altra è stato emozionante. Noi da subito siamo stati tra il gruppo di testa, partenza di bolina e poi su gennaker fino alla boa per il saluto alla città di Pisa, poi nuovamente Bolina raggiungendo ottime velocità rispetto alla precedente configurazione. L’arrivo alla Giraglia è stato molto emozionante, ci siamo arrivati con il gennaker per poi riprendere la bolina, erano circa le 00,30 di Lunedì 31 maggio.
Primo calo di vento tra la Corsica e l’isola d’Elba ci ha messo un po’ di tensione, invece di andare avanti si tornava indietro,il tutto è durato per circa 60 minuti, poi piano piano sfruttando ogni refolo di vento siamo riusciti a ripartire, ma avevamo perso circa 5 posizioni. Parola d’ordine della regata è stata “BELIEVE”, quindi abbiamo ripreso alla grande, passata l’isola d’Elba siamo diretti alla Formica Grande, dove siamo arrivati con il gennaker, verificando il tracker avevamo nuovamente guadagnato qualche posizione, oscillava tra terzo e quarto, subito dopo la Grande Formica abbiamo ingaggiato con Lolly Fast, nostro diretto avversario di cui conosciamo molto bene Davide l’armatore/timoniere, perché L abbiamo incontrato in diverse occasioni. Devo dire che è stato un ottimo finale, combattuto fino all’arrivo. Ore 22,51 tagliamo la linea. Siamo a Punta Ala. Non conosciamo ancora il risultato… dopo avere ormeggiato la barca alla Marina, scopriamo di essere terzi in ORC Double Handed 38 esimi in classifica generale su 198 imbarcazioni arrivate,una gioia immensa ci avvolge, ci cuciniamo 250 grammi di tortellini e andiamo a dormire stanchissimi ma felici!!!”
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