35 Barche: Criterium di sana e robusta costituzione

La vela della Sardegna sul web
Sailingsardinia
Follow Me

35 Barche: Criterium di sana e robusta costituzione

By Sailingsardinia   /     nov 09, 2016  /     Varie  /  

zonDSC05210Solo così si può descrivere la flotta 345, la flotta Hobie Cat che quasi tutti i sabati si riunisce al Windsurfing Club Cagliari, per dare corso alle infinite serie di allenamenti competitivi, i cosiddetti criterium.

E’ il momento, l’inizio di una nuova stagione, in cui è opportuno fermarsi a riflettere su quali siano gli ingredienti di base, i segreti, che ne determinano il grande successo e la longevità, è ormai riconosciuto che si tratta della flotta più numerosa d’Italia e d’Europa.

Innanzi tutto il clima, che consente, praticamente in tutte le stagioni, di praticare l’attività velica. Quel meraviglioso specchio d’acqua davanti al Poetto, quando inizi a scorrazzarci, ti senti nell’ombelico del mondo, e la barca, è di quelle che ti consente in un’oretta o due di attraversarlo in lungo e in largo raggiungendo le varie mete disseminate in tutto il Golfo di Cagliari.

Il clima è talmente propizio, che quegli sciagurati degli hobie-cattisti, si permettono il lusso di snobbare l’estate, e praticare in tutte le altre stagioni, un po’ una stagione in negativo rispetto al resto del mondo, con la conseguenza che mentre “gli altri” si salutano a fine estate, senza ben saper in quanti ci si ritroverà dopo una pausa di tre stagioni, a Cagliari ci si saluta a fine giugno, per ritrovarsi a settembre, dopo soli due mesi buchi, e così, si perdono meno pezzi per strada!

Poi il Windsurfing Club Cagliari, che sin dagli anni ’80 non ha mai smesso di avere una generazione attiva di catamaranisti, e c’è da augurarsi che non smetta mai.

Ancora oggi, sul parterre del club, non c’è giorno dell’anno in cui non si possano incontrare, stagionati signori, che un po’ gli acciacchi, un po’ la stanchezza, tengono lontani dai marosi, ma sempre presenti, lì, a chiedere “com’è andata oggi?”, ed a raccontare di epiche regate internazionali con catamarani pionieristici.

Hanno sempre la barca lì, non la vendono perché, dicono non gliela pagherebbero quanto vale, ma non fategliela quell’offerta: rialzerebbero sempre il prezzo. Non è di quei soldi che hanno bisogno, ma di sentirsi velisti, per sempre.

Proprio la settimana scorsa è scomparso uno di loro, Pinuccio Puddu, amico e avversario per tanti ex praticanti, ma anche per qualcuno degli attuali regatanti, e tutti hanno condiviso quel sorriso nostalgico, con lo sguardo rivolto all’orizzonte. Uno di loro? …Uno di noi!

Sin da quei tempi, i vari consigli che si sono succeduti, non hanno mai smesso di credere fino in fondo che l’investimento nell’attività a mare, fosse l’unica garanzia per realizzare l’oggetto sociale, per assicurare tante e tante ore di passione a tanti ragazzi, che poi diventano uomini, che poi diventano vecchi, ma che sempre amano il mare.

La costanza con cui la scuola ed il club riforniscono di nuovi praticanti l’attività è il terzo pilastro. Garantisce, ad esempio che anche quest’anno al criterium di inizio autunno, ci si sia trovati in 35 (!) barche, e soprattutto con praticanti equamente distribuiti tra i 15-16 anni (l’età di accesso ufficiale all’hobie cat 16′) ed i 65.

Se non è sana e robusta costituzione questa…zonDSC05254

Nella giornata di sabato si è potuta disputare una sola prova. Il comitato, fortemente voluto, ancora una volta, dalla classe dirigente del club, nonostante la concomitanza con un’importante regata di slalom di windsurf di livello nazionale, è stato costituito da Giangiacomo Bonomo, noto “su maistru” (il maestro) e Alessandro Melis, istruttore di livello dei giovani windsurfisti del club.

Il vento non ha collaborato affatto, oscillando tra i 2 ed i 6 nodi da …un po’ da tutte le direzioni (e poi, non chiedetelo a me, che non ci ho capito niente!). Ma si vede che, anche qui, il successo non baciava le barche a caso: primi Antonello Ciabatti-Luisa Mereu, secondi Daniele Ciabatti-Paola Trois, terzi Piero Gessa Roberto Dessy. Tutta gente che arriva bene di prassi, anche senza l’aiuto del fattore “C…”.

Prestazione da incorniciare per Nicola Abimbola e Roberta Cerciello: quarti. Nicola inizia a mettere a frutto un buon talento di base, e dimostra di aver capito una vecchia regola che mi sta tanto a cuore: per diventare tecnicamente bravi, bisogna completare 100 scuffie. Lui è già oltre metà strada, …un’altra stagione…ed il distacco da chi ha solo 10 scuffie alle spalle sarà incolmabile! Continuate così.

La classifica generale consegna la vittoria a Piero Gessa-Roberto Dessy, che conservano il vantaggio su Alberto Congiu-Giulia Clarkson, a cui sarebbe servita una ottima ultima prova. Terzi Domiziano Nenna, con l’esordiente Mariangela Passino, che chiudono ad un solo punto dagli inseguitori Maurizio Nese-Alessandra Frongia.

Un caloroso bentornato a Maurizio Murroni, ed alla nuova prodiera Federica Budroni, ed un affettuoso benvenuto ai nuovi equipaggi Daniele Versace-Lorenzo Loi e Nicolò Atzori-Eleonora Concu.

 

Il prossimo criterium sarà indetto dal nuovo commodoro della flotta. …working progress!

 

Buon vento

Domiziano

Immagine

 

Lascia una recensione

avatar
  Subscribe  
Notificami