Sabato tutto lasciava presagire un inizio difficile per i Laser della Terza Zona FIV, con Cagliari che offriva un Maestrale morente che non voleva lasciare spazio, complice anche un pò di nuvolosità, alla brezza da mare. Ma il Comitato di Regata diretto da Nanni Mameli ha tenuto duro ed è riuscito a far fare una prova con il residuo maestrale (ma che lotteria la regata!), ed una con una inaspettata brezza di mare. Poi la Domenica, con una giornata primaverile, la brezza, per quanto tardiva, ha soffiato regolarmente e, quindi, programma rispettato.
Appassionanti come sempre le regate della classe Laser, hanno ancora una volta mostrato l’essenza dell’agonismo velico, quello più puro che la sola rigida monotipia sa offrire. La massima espressione l’abbiamo avuta nell’equilibratissima classe Radial in cui il primo, Simone Giraldi, ha vinto con un solo punto di vantaggio su ben quattro agguerritissimi avversari: Mirko Farris, Martina Schirru, Giovanni Picci e Anna Barabino. Pensare che prima dell’ultima prova sembrava che la vittoria finale dovesse andare proprio ad Anna che però è incappata nella prova peggiore della serie. Cinque velisti in due soli punti è proprio il miglior segnale della spettacolarità di queste regate.
Tutt’altra musica nella classe Standard dove la superiorità di Leonardo Piras è stata imbarazzante, con una sola piccola sbavatura nella seconda prova di Sabato, durante la quale ha ceduto la vittoria ad un sorprendente Mario Orlich, particolarmente in forma in questo weekend: pensate che la prima prova di Domenica l’ha corsa senza il tappo della barca, regatando con diversi litri d’acqua a bordo e, nonostante tutto, concludendo al terzo posto. Mario finisce poi in finale al secondo posto. Terzo, altro veterano, Ignazio Diaz, che continua a mostrare una grinta niente male.
Ancora un altro discorso va fatto per la classe 4.7, categoria il cui il livello in Sardegna è altissimo, grazie alla presenza di alcuni tra i protagonisti della passata stagione agonistica nazionale. Il protagonista, questa volta, è stato Andrea Crisi, autore di quattro splendide regate ma rovinate da stupidi imprevisti: determinante è stata la penalizzazione (sembra per una schienata non sfuggita al giudice) inflittagli nell’ultima bolinetta, prima di un vittorioso arrivo nella terza prova. Purtroppo per lui, il suo avversario è stato tal Cesare Barabino, attuale Campione Italiano della categoria che, per tradizione, non perdona e si è quindi portato a casa questa prima vittoria del 2017. Al terzo posto altro pezzo da novanta dal nome Matteo Paulon che forse avrebbe preferito vento un pò più fresco. Nota dolente della categoria 4.7 la totale assenza di velisti cagliaritani, che sembrano aver avuto due annate buche in cui l’ Optimist non ha sfornato velisti per la classe superiore.
Soddisfatti i dirigenti dello Yacht Club Cagliari per aver ospitato l’inizio della stagione di questa classe con cui , da sempre, c’è un grande feeling.
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