Nella prima prova hanno fatto primo e secondo, su 160 (centosessanta!) iscritti. Primo Andrea Crisi e secondo Cesare Barabino. “Sono partito benissimo vicinissimo alla barca giuria e mi sono ritrovato primo già dai primi incroci” Sembra tutto normale per Andrea raccontare della sua strepitosa performance ” Ho capito che potevo vincere la prova quando ho visto che di bolina avevo un buon passo e sono riuscito a girare con un buon distacco la prima bolina.
Poi di poppa non ho mai avuto problemi” Andrea ha poi concluso al quindicesimo posto assoluto, grande prestazione soprattutto se si pensa che, a parte l’esordio lo scorso anno all’Italiano Under 16 di Dervio, questa è la sua prima regata in Laser 4.7. “Avrei potuto far meglio se fossi stato più regolare e la partenza della quarta prova è stato il mio eroe più grosso”
Ma se vogliamo parlare di regolarità ecco Cesare Barabino. Fa paura un velista che, già così giovane , non sbaglia un colpo e affronta la regata come un vero professionista. Fa paura perché di questo passo non sappiamo che altri risultati ci potrà regalare e fa paura soprattutto agli avversari. È il suo stile, è nel suo dna, il regatare da ragioniere, dando ad ogni singolo punto il giusto valore. Lui non esagera, sa benissimo che alla lunga riuscirà ad emergere e sa benissimo che la bravura di un velista non sia nel singolo risultato ma nella lunga permanenza ai vertici. “Sono molto contento del risultato. Puntavo a vincere tra gli Under16 e a Genova ho raggiunto l’obbiettivo.” Per lui regate pulite, solo una sbavatura nella quinta prova “Non sono riuscito a partire pulito: mi ero fatto un bello spazio ma uno, da sopravento, mi ha poggiato addosso e mi sono dovuto mangiare tutta l’acqua libera che mi ero costruito sottovento.Risultato? Partenza da dimenticare. Per fortuna poi sono riuscito a fare un bel recupero riuscendo, nonostante fossi indietro, ad andare dalla parte giusta.
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