Normalmente a maltrFerragosto le regate vanno in ferie e anche i regatanti più incalliti sono più concentrati sulle crociere che sull’agonismo. Questo per i velisti normali, non per quelli di altissimo livello
, quelli olimpici e…Si, gli olimpici erano a Rio per il test event, una specie di prova generale prima delle olimpiadi vere e proprie che si correranno l’anno prossimo. L’Italia si è presentata con due team, tra gli altri, con ottime possibilità di centrare il podio: Vittorio Bissaro e Silvia Sicourì con il Nacra; Giulia Conti eFrancesca Clapcich con il 49er. E due podi abbiamo avuto. Ma se Giulia e Francesca non hanno fallito centrando l’argento (era oro fino all’ultima poppa!) Vittorio e Silvia hanno chiuso al settimo posto. Mentre il successo più strepitoso lo ha raccolto Francesco Marrai andando a vincere l’oro nei Laser! Si, una vittoria incredibile nella classe più dura, più popolare, l’unica classe olimpica veramente diffusa in tutto il mondo. Pensate ai 49er, ai Nacra, all’RSX, tutte classi “solamente” olimpiche perché sono praticate esclusivamente dagli atleti con ambizioni appunto olimpiche, e che
hanno pochissima , se non nessuna, attività nazionale (lo scorso anno non si è disputato il Campionato Italiano RSX per mancanza di iscritti). Il Laser no, il Laser è la classe olimpica con un altissimo numero di praticanti e venir fuori in questa classe, eccellere in una regata internazionale é da veri capi. Francesco Marrai c’è riuscito nell’appuntamento più importante dell’anno, l’anteprima delle olimpiadi, davanti ad una selezionatissima flotta formata da grandi star del panorama velico. Complimentissimi!!! Il bottino azzurro é stato anche arricchito dal non0 posto finale di Mattia Camboni, il giovanissimo surfista di Civitavecchia con l’RSX.
Ma se i successi olimpici fanno esultare tutta la vela tradizionale, federale, noi vogliamo dare ampio risalto al grande successo italiano nella coppa del mondo di slalom per windsurf, il windsurf professionistico tanto trascurato dai media della vela, appunto, tradizionale. Non abbiamo ancora finito di piangere la scomparsa del nostro Alberto Menegatti, primo italiano ad aver vinto una tappa di Coppa del Mondo, che il suo amico Matteo Iachino ha subito replicato l’impresa di Alberto vincendo qualche mese fa una tappa del Pwa, e arrivando secondo a quella dopo e concludendo al terzo posto la tappa appena conclusa in Turchia. Matteo conferma la sua seconda posizione nella ranking assoluta pronto ad attaccare sua maestà Albeau stando però attento all’altro fenomeno Pierre Mortifen, ora terzo e
vincitore in Turchia. Il mondo surfistico italiano é al settimo cielo non solo per la conferma dell’alto livello raggiunto da Matteo ma, anche, per la grandissima sorpresa regalateci da Malte Reuscher, il surfista toscano che ha centrato in Turchia il secondo posto. Un podio tanto italiano in Coppa del Mondo non lo si era mai visto, un risultato storico!!! Insomma Alberto aveva aperto la via e ora Matteo e Malte la stanno percorrendo alla grande. Ecco, viva quindi gli olimpici Francesco Marrai, Giulia Conti e Francesca Clapcich, ma, attenzione, quello che Matteo Iachino e Malte Reuscher hanno fatto in Turchia è, per il windsurf italiano, un’impresa epocale! Diamo loro il giusto spazio che meritano e sarebbe bellissimo vederli festeggiati a fianco di Marrai, Conti e Clapicich
Abbiamo sentito il Presidente dell’Associazione Italiana Classi Windsurf, Carlo Cottafavi, che ha commentato questo storico successo italiano al PWA
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