Luna Rossa ha appena smontato i motori elettrici che sostituivano i grinders e ora Ineos li monta per poter riprendere gli allenamenti in mare. (fonte Sailweb)
In pieno periodo di quarantena Luna Rossa era riuscita a fare qualche allenamento in mare con equipaggio ridotto a cinque velisti (contro gli undici previsti a bordo) grazie all’utilizzo di motori elettrici che sostituivano la potenza dei grinders.
Ora Luna Rossa ha ripreso gli allenamenti nel Golfo di Cagliari con tutto l’equipaggio al completo, grazie all’allentamento delle misure restrittive contro il Covid. Qualche giorno di lavoro per smontare i motori extra ed il team guidato da Max Sirena è rientrato in mare.
Tempistica diversa per gli inglesi di Ineos che si stanno organizzando ora per riprendere le uscite in mare con lo stesso stratagemma usato da Luna Rossa per navigare in piena quarantena: sono stati installati i motori in sostituzione dei grinders.
Questo conferma un ritardo di circa un mese nella tabella di marcia rispetto al team italiano.
Ora la mente corre inevitabilmente al 12 Marzo quando gli inglesi capitanati da Ben Ainslie avevano iniziato a smontare ed impacchettare tutto per scappare velocemente in Inghilterra con la paura di rimanere bloccati in Sardegna. Era il tempo in cui Boris Johnson parlava di immunità di gregge e l’Inghilterra sorrideva alle drastiche misure anti pandemia adottate in Italia.
Ora, a distanza di quasi tre mesi, la Sardegna (ma col senno di poi è facile dire queste cose) è una delle poche località in cui il Coronavirus ha avuto una presenza marginale. Fa quindi sorridere la fuga degli inglesi e la loro ripresa delle uscite in mare con equipaggio ridotto, perchè, se fossero sempre rimasti in Sardegna, ora sarebbero già a due settimane di allenamenti in mare ad equipaggio completo. Purtroppo pensavano che l’Italia e soprattutto la Sardegna fossero molto più a rischio dell’Inghilterra…
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