Francesco Marrai e Robert Scheidt…

La vela della Sardegna sul web
Sailingsardinia
Follow Me

Francesco Marrai e Robert Scheidt…

By Sailingsardinia   /     feb 22, 2020  /     Varie  /  

5A3D6A0D-8041-4B64-91F9-B9C4BE2785F7Francesco Marrai era riuscito nella storica impresa di emergere a livello internazionale nella impossibile classe Laser. Olimpionico a Rio, vincitore del Test Event sempre a Rio  prima delle Olimpiadi ed un inizio di quadriennio (quello attuale) con dei risultati veramente impressionanti. azzzDSC02117Balza agli occhi il pazzesco 2017 di Francesco: primo a Palma,  secondo alla World Cup di Hyeres, primo a Kiel e secondo al Campionato Europeo di Barcellona, tutti risultati ottenuti con il nostro Enrico Strazzera suo allenatore.

Poi gli esami al CONI che non gli rilascia idoneità agonistica… Una botta tremenda arrivata proprio al momento clou della sua carriera, fatta nella classe olimpica più dura, quella con il più alto numero di regatanti.

Ma Francesco non poteva stare per molto tempo fuori dal giro ed ecco che,arriva la sua grande occasione per rientrare in gioco. Ok, ruolo diverso, un ruolo in cui non deve cinghiare, in cui la regata la vivi dal gommone in modo diverso da come era abituato.

unnamedL’essere chiamato per allenare la leggenda vivente Robert Scheidt, lo fa rientrare dal portone principale!

Lo abbiamo sentito dopo il Mondiale in Australia, Mondiale in cui ha esordito nel suo nuovo ruolo di allenatore

 

Francesco MarraizzzaDSC02164

Non è stato facile accettare il fatto di non poter regatare per l’Italia, la tua nazione, soprattutto per come si è evoluta la vicenda; c’è voluto del tempo e dopo un anno ho deciso di voltare pagina, fare un passo avanti: ho continuato gli studi, mi sono laureato,  ho continuato a studiare anche per altre cose e adesso, finalmente, sono riuscito a reiniziare, a tornare in campo, con vesti diverse in un’avventura molto interessante, una nuova esperienza che mi sta insegnando e mi insegnerà tanto.

Il contatto con Scheidt è iniziato a Marzo, prima di Palma dello scorso anno, con delle semplici conversazioni telefoniche, in cui lui mi chiedeva qualche consiglio, qualche aggiornamento, sul nuovo rig, perché lui, dopo Rio, aveva lasciato per qualche anno il Laser, perché stava provando il 49er: si era perso il passaggio al nuovo albero e randa nuova e si è reso conto subito che le cose erano un po’ diverse e quindi voleva qualche consiglio. Insomma, il primo contatto è stato uno scambio di informazioni sugli aspetti tecnici.

F85CB24F-2569-470E-B833-1767C0499DEDChiamare Scheidt il “mio atleta” mi fa abbastanza impressione …la cosa mi rende sicuramente molto orgoglioso. Il fatto che mi abbia scelto per quella che penso ( non sono sicuro al 100%) potrebbe essere la sua ultima campagna olimpica, mi rende veramente mooolto orgoglioso. Da parte mia ce la sto mettendo tutta per trasmettergli tutto quello che so e che posso. Il rapporto con lui è veramente interessante, perché Robert ha una grinta enorme, nonostante di regate ne abbia fatte a centinaia: scende sempre in acqua con la voglia di regatare e di vincere, cosa per niente banale. È contento di aver portato a casa qualifica olimpica e adesso manca veramente poco. Abbiamo iniziato a lavorare da non molto tempo e siamo al rush finale, per limare i dettagli il più possibile per l’ultima battaglia.

L’Italia (ora non la voglio gufare) ha preso la direzione giusta, ha cambiato il tecnico, quindi una ventata di aria nuova, ha rimesso insieme il gruppo che si era sgretolato negli ultimi anni…La strada è sicuramente quella giusta per provare ad ottenere la qualificazione nell’ultima regata disponibile (la World Cup di Genova). Genova è un campo difficile, in cui può succedere di tutto.

L’anno scorso abbiamo visto giornate di vento leggerissimo però, a detta di molti, potrebbe essere un luogo anche da vento forte, in cui arriva una grande sventolata che potrebbe cambiare radicalmente la situazione. Io credo che i ragazzi siano in grado di portare a casa questa selezione. Ovviamente nessuno gliela regalerà e le altre nazioni in campo non sono niente male. Se la dovranno giocare rimanendo concentrati fino all’ultimo ma credo che sia comunque una selezione possibile.Scheidt-19-1

La trasferta australiana è stata molto positiva con un campo di regata favoloso. Si riconosce che lì la vela è uno sport di rilevanza nazionale. L’organizzazione è stata impeccabile, con un Comitato di Regata che ha interpretato bene tutti i giorni le condizioni. Abbiamo visto diverse cose interessanti e abbiamo già notato dei miglioramenti quindi, piano piano, stiamo mettendo un mattoncino per volta. Non c’è stress, perché non è come allenare un ragazzo giovane che deve fare esperienza e regatare il più possibile…qui si tratta di un fenomeno, un mostro sacro della vela che ha già acquisito tantissimo. Quindi abbiamo da salvaguardare prima di tutto la forma fisica, per cercare di arrivare alla regata nella miglior forma possibile. Gli step che faremo da qui all’Olimpiade serviranno per ottenere qualche piccolo miglioramento per cercare di arrivare al picco di forma. L’Australia è stata una trasferta che appunto ci ha insegnato tanto.

Lascia una recensione

avatar
  Subscribe  
Notificami