
Continua il nostro reportage sui genitori di velisti che fanno attività agonistica ad alto livello. Questa volta siamo andati oltre Tirreno,
arrivando addirittura in Adriatico, precisamente ad Ancona dove abbiamo raggiunto Paolo Speciale, papà di quel fenomeno chiamato Giorgia, la surfista che grazie, sia ai suoi risultati, sia al suo carattere effervescente, è diventata il personaggio n° 1 del mondo giovanile surfistico.
Rimanendo sempre in ambiente surfistico, siamo arrivati a Civitavecchia, incontrando Fabrizio Evangelisti, papà di Matteo. Matteo, oltre ad essere compagno di merende del nostro Carlo Ciabatti, è pronto ad inserirsi tra i due bigs della scuola surfistica di Civitavecchia che si stanno giocando ora un posto per le olimpiadi di Rio: Mattia Camboni e Daniele Benedetti
Nome Cognome
Paolo Speciale;
Nome tuo figlia
Giorgia
come mai tuo figlia si é appassionata alla vela?
Giorgia si è appassionata al winsurf guardando gli altri che uscivano a Portonovo o a Numana.
Quanto lo hai spinta verso questo sport?
Non ho dovuto spingerla ; anzi ho dovuto trattenerla sin quando Rubisch ha dato l’ok. Giorgia aveva nove anni , prima aveva fatto qualche uscita a Portonovo.
Sei un genitore vicino all’attività agonistica di tuo figlio?
Si mi pisce l’ambiente e nei fine settimana se posso esco e faccio qualche bordo con altri genitori , c’è chi esce in windsurf, chi in laser chi in finn. l’importante è trovarsi al circolo per una mangiata, l’uscita è una scusa.
I circoli potrebbero fare di più per l’agonismo?
In questo periodo fanno quello che possono, non è tanto ma è sufficiente e visto il periodo forse è il massimo. La Stamura oltre la vela (optimist laser e windsurf) porta avanti con atleti a massimi livelli l’atletica e il judo .
Dai un consiglio all’allenatore di tua figlia
Non ne sarei capace è lui che da consigli a me.
Dai un consiglio ai giudici di regata per l’attività giovanile
Ai giudici di regata non saprei proprio cosa dire.ho conosciuto il mondo delle regate grazie a Giorgia; io andavo e vado a zonzo in acqua, senza meta e senza fretta.
Cosa é la lay line?
Se ho capito bene la lay line è il miglior bordo alla boa.
Un suggerimento alla Fiv?
Anche in questo caso non saprei cosa dire, non conosco la gestione e le dinamiche della FIV rischierei di parlare a vanvera.
Che medicinali prendi per calmare l’ansia quando tua figlia é in regata?
Se seguo mia figlia in regata per calmare l’ansia non seguo la prova , anche se decisiva come l’ultima di. Liepaja; se resto in Ancona faccio quello che faccio abitualmente e aspetto la telefonata di Giorgia.
In trasferta con i genitori o meglio soli?
Sicuramente soli per tappe nazionali, per i campionati internazionali , più lunghi e impegnativi, la presenza di alcuni genitori a terra può essere utile. Del resto abbiamo dei grandi esempi Scihirru, Onali, Evangelisti, Tommasello.
Quanto costa una stagione agonistica?
Non ho mai fatto i calcoli altrimenti mia figlia ora farebbe scacchi i on line da casa, con in programma craccato di straforo.
Dopo i 20 anni continuerà a fare vela?
Spero di si per lei; anche solo per passatempo.
Facendo sport, Sta imparando qualcosa di utile per la vita?
Lo sport agonistico insegna a gestire il proprio tempo, a capire il proprio corpo ed a controllare la propria mente.
Dai un consiglio ai genitori con figli alle prime armi nello sport della vela
Ai genitori di ragazzi che iniziano direi di assecondarli senza mai spingerli.
Nome cognome
Fabrizio Evangelisti

Nome tuo figlio
Matteo
come mai tuo figlio si é appassionato alla vela?
Credo in maniera spontanea dato che è nato e cresciuto al circolo che frequentiamo da anni

Quanto lo hai spinto verso questo sport?
All’inizio viene tutto un po’ naturale…ancora non nuotava, 2/4 anni, ma per gioco saltava con me sul windsurf. Da li a volerci provare il passo è stato breve. Nel tempo, a volte ho spinto, altre ho proposto e altre ancora assecondato, ma credo in misura proporzionata alle sue inclinazioni.
Sei un genitore vicino all’attività agonistica di tuo figlio?
Come potrebbe essere altrimenti, in Italia. E’ un’attività difficile da fare. Spesso senza intervento dei genitori si resterebbe a casa. Ci sono diversi fattori, ad esempio se è quanto il circolo può assisterti, economicamente e logisticamente e tanto altro. Le caratteristiche sono spesso quelle di uno sport professionistico benché i praticanti abbiano solo 15/17 anni…
I circoli potrebbero fare di più per l’agonismo?
E’ purtroppo una questione di soldi, i circoli, come la FIV, dovrebbero fare di più per coinvolgere i giovani nello sport. L’agonismo è solo la punta dell’ iceberg di una base ben più ampia di praticanti. Non tutti possono o vogliono fare agonismo. Mentre sarebbe bello che tutti potessero fare sport.
Dai un consiglio all’allenatore di tuo figlio
ognuno il suo mestiere… non sarei neanche all’altezza.
Dai un consiglio ai giudici di regata per l’attività giovanile
come sopra
Cosa é la lay line?
una cosa che è meglio che azzecchi altrimenti hai perso!! Non ho mai fatto agonismo in vela…credo sia la linea migliore per arrivare in boa. Non allungare troppo il bordo per non fare più strada, ne farlo troppo corto rischiando di non prendere la boa.

Un suggerimento alla Fiv?
allargare la base
Che medicinali prendi per calmare l’ansia quando tuo figlio é in regata?
Ho gareggiato in bici per una quindicina di anni…ho imparato a gestire lo stress da gara!
In trasferta con i genitori o meglio soli?
il genitore in trasferta va se vuole andare. Ma al figlio non serve assolutamente che vada, anzi! Poi capita anche che non ci sia scelta…o va con il genitore o non c’è lo porta nessuno perchè è solo e non può condividere il costo dell’istruttore con altri ragazzi!!
Quanto costa una stagione agonistica?
dunque..allenamenti, attrezzatura, trasferte: sui 3/5000 annui in techno, 5/8000 Rsx youth,…una rapina in banca o un appartamento se vuole continuare!
Dopo i 20 anni continuerà a fare vela?
Si, se lui vorrà, se la fiv vorrà, e se io rapino la banca
Facendo sport, Sta imparando qualcosa di utile per la vita?
Sono, forse esageratamente, convinto che lo sport sia maestro di vita: sviluppo della autonomia, conoscenza e rispetto delle regole, relazioni, lingue straniere, programmazione ma anche improvvisazione…da non finire!
Dai un consiglio ai genitori con figli alle prime armi nello sport della vela
Sai cosa ho scoperto con questa intervista? …che non mi piace dare consigli!! ahahah!!
Se la godano con tranquillità i genitori…che il mare è più sicuro della terra!!
foto courtesy Albaria, Sailrev
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