Clima di fine estate per le 20 Barche in mare, l’ultimo giorno, prima dei previsti rigori invernali.
La regata si disputa la domenica, per non sottrarre tempo alle famiglie dei regatanti nella atmosfera ancora natalizia del sabato 26 gennaio.
La flotta dei “cinquant’anni e non sentirli” esce compatta, senza vento, pur di far parte del bel contesto tipico del sabato invernale al Poetto.
E i ragazzi, quelli anagraficamente giovani? Se ne stanno a terra, loro che avrebbero le energie per studiare, uscire in mare e uscire la sera fino a tarda notte; loro, proprio loro, se ne stanno a terra a chiacchierare, perdendo un allenamento che tecnicamente avrebbe avuto una grande utilità. Si sa, infatti, che senza vento vincono quelli che sanno dove andare, che sanno stare liberi che sanno partire senza farsi soffocare dalle altrui vele. Ma loro no, non hanno bisogno di provare, senza vento non si esce.
Gli anziani ci credono e fanno bene perchè il vento è entrato, leggerissimo ma tale da permettere di fare ben due prove. E che prove!
Partenze agguerrite, a rallentatore ma mozzafiato e col massimo della concentrazione per chi era impegnato a trovare lo spazio giusto allo start.
Nella prima regata alcuni hanno tentato di tirare il bordo mure a dritta. Aldo Marcis è andato verso terra e ha avuto ragione, ma non è riuscito a tenere il primato: “abbiamo concluso secondi…vabbè mica da buttare!” esclama soddisfatto. Nella seconda prova la flotta ha scelto compatta il bordo a terra. A fare la differenza è stata la virata verso la boa, per molti anticipata, e soprattutto l’approccio in boa, particolarmente affollato e combattuto…tanto da aver mobilitato i tre “saggi”, che hanno dovuto decidere ben due proteste.
La prima giornata del criterium dei due anni si è conclusa con gli inarrestabili Piero Gessa e Roberto Dessì in testa, al secondo posto Aldo Marcis con una giovane nuova leva, e al terzo posto Domiziano Nenna, stavolta in mare con Marta Scanu. Domiziano ritrova la concentrazione dopo qualche prova un po’ deludente nel corso delle ultime giornate…in realtà possiamo dire che questo è stato il suo miglior anno in hobie cat e che ormai fa parte dei migliori! Sarà la vena poetica a dargli la carica giusta?
Nel dopo regata si è accesa qualche scintilla tra gli equipaggi che hanno discusso le proteste, con qualche ribellione di troppo alle decisioni dei saggi e senza pensare che la regata, pur essendo una cosa seria, fa parte di un bel gioco. Ma lo spirito giovane della nostra flotta contempla anche queste manifestazioni di grande passione che poi sfumano nell’acqua di mare, o in un buon bicchiere di vino alla prossima occasione goliardica, che non tarderà ad essere organizzata.
E allora in questa giornata povera di vento ma ricca di tanti altri episodi, vengono in mente le parole di Rino Gaetano (noto alla maggior parte di hobie catters per ragioni di anagrafe) nella canzone “il cielo è sempre più blu”!
Buon anno a tutti, prossima puntata il 2 gennaio.
Non perdetevi le rime poetiche dopo le foto
“Finalmente al Commodoro un riconoscimento tutto d’oro
Di quest’anno lui ha il primato del criterium nostro adorato
Scotta a sinistra, penna a destra, il suo timone e’ spesso in testa
Se ispirato a puntino lui e’ Poeta di fino, ma in tutto questo poetizzare ultimamente tende a tralasciare di chiudere i tappi prima di andare per mare, che rischio di affondare ………
Chi lo conosce bene, sa che, lui i tappi non puo’ che averli con se,
cosi’ spiaggiato sulla riva,
deviata un attimo la giusta via, lui svuota, drizza e gia’ e’ scordata l’avaria
ma da domani tappi=fobia”
“Se poi il brivido vuoi provare, una volta almen con Tubo devi andare
cazza 1 cm, lascane 2,
non ti preoccupare
ti dice lui tutto cio’ che devi fare, anche quando respirare
20,30,40 nodi, con lui non c’e’ verso di scuffiare di traverso
fidati, non temere, scuffia solo con il suo prodiere”
“E a quel vecchio saggio di Sandro Strazzera
Che porta la barca a cudda manera,
un pezzo di scotta: ne possa lascare
per dopo partiti, che possa poggiare”
“Non sei scarso se lo batti
e’ sveglio veloce Daniele Ciabatti
e se si accorge che una regola sbaglia
si autopunisce e l’arrivo non taglia”
“Comandante maestro o sol nostromo
sai gia’ chi e’: Giangi bonomo
corre, scia va a pattinare
ma alla partenza non puo’ mancare
se il nazionale qui fa la tappa
arriva lui che brinda e stappa”
“Marghinotti, il presidente
il club non gira, chi lo sente
poggia in poppa, inizia il lasco
cazza scotta: metti il casco
ma la prua poi infila l’onda
poppe in su, la penna affonda”
“Di tutta la flotta il piu’ monello
scontroso, incazzato, slanciato e bello
ma se corri, lo passi e stringi i denti
Alberto ti fara’ i complimenti”
“Ecco il Doge e la Farina
hashish lui, lei cocaina
talento, lavoro, ponderazione
viene su un equipaggione”
Gorgi vuol silenzio, ma Roby ama parlare
per guadagnar l’arrivo dovranno barattare
per voltar con l’onda lunga
porta il fiocco che non punga
buono, scarso, stocco al salto:
questo e’ veleggiate in alto
“La passione la pazienza
dentro lui fan la presenza
ma da quando ha fatto voto
detto fatto: “torno a nuoto”
bello, tondo un tipo vario
Lascia una recensione