Che emozione il Garda e che emozione la One Hour! Era qualche anno che non andavo al Garda per una regata e capitarci in occasione della One Hour, è stata una bella esperienza che mi ha riportato indietro nel tempo.

Quando mi si è aperta la vista sul lago, quella che si vede dalla famosa parabolica della strada proveniente da Nago, mi sono effettivamente emozionato, perché avendo partecipato alla prima edizione (anno 1989!) di questa originale regata, mi sono ritrovato proiettato indietro nel tempo: vedere tutto il movimento di surfisti di così alto livello, mi ha ricordato i miei tempi, quando anche io facevo quelle regate, quel tipo di vita. A dir la verità, ora il livello sembra ben più alto di allora. Si, perché nella primissima edizione non c’erano i bigs della Coppa del Mondo, ora invece si. C’era, oggi, un tal Antoine Albeau, arrivato dalla Francia con un furgone su cui c’era scr
itto 22 World Champion. Si, signori, questo ragazzo ( ma definirlo ragazzo é una forzatura, visto che sfiora i 45 anni di età) ha vinto 22 titoli mondiali e da un po’ di anni detta legge in Coppa del Mondo di Slalom. Neanche il fortissimo (e compianto) Alberto Menegatti era riuscito a spodestarlo. Ancora adesso il francese é il più
quotato windsurfista al mondo. Ma deve stare attento! Qualche giorno fa si é appena conclusa la tappa di Coppa del mondo (PWA) e a vincere è stato un ragazzotto di Albisola, un tal Matteo Iachino, che é riuscito nell’impresa storica che prima di lui era stata portata a termine solo ad Alberto Menegatti. Solo Alberto e Matteo! Quando uno vince la sua prima regata importante tutti aspettano la riconferma per capire se la vittoria sia stata o no un fuoco di paglia. Matteo ha risposto subito: oggi, a distanza di pochi giorni, ha rimesso in riga il maestro, capo del PWA, andando a vincere la One Hour. Cosa é la One Hour? Un semplice slalom, della durata di un’ora, tra due boe poste alle sponde opposte del lago di Garda all’altezza di Torbole; una gara fatta per la velocità; la velocità pura, quella che non ha bisogno di nessun virtuosismo tattico: si parte, si chiude la vela e si va a palla verso la boa. L’essenza della potenza! Matteo, che ho conosciuto oggi per la prima volta, ha compiuto la storica impresa e, in due settimane, si é portato ai vertici delle quotazioni dei surfisti mondiali.

quotato windsurfista al mondo. Ma deve stare attento! Qualche giorno fa si é appena conclusa la tappa di Coppa del mondo (PWA) e a vincere è stato un ragazzotto di Albisola, un tal Matteo Iachino, che é riuscito nell’impresa storica che prima di lui era stata portata a termine solo ad Alberto Menegatti. Solo Alberto e Matteo! Quando uno vince la sua prima regata importante tutti aspettano la riconferma per capire se la vittoria sia stata o no un fuoco di paglia. Matteo ha risposto subito: oggi, a distanza di pochi giorni, ha rimesso in riga il maestro, capo del PWA, andando a vincere la One Hour. Cosa é la One Hour? Un semplice slalom, della durata di un’ora, tra due boe poste alle sponde opposte del lago di Garda all’altezza di Torbole; una gara fatta per la velocità; la velocità pura, quella che non ha bisogno di nessun virtuosismo tattico: si parte, si chiude la vela e si va a palla verso la boa. L’essenza della potenza! Matteo, che ho conosciuto oggi per la prima volta, ha compiuto la storica impresa e, in due settimane, si é portato ai vertici delle quotazioni dei surfisti mondiali.
Come un bambino che vede i suoi idoli sportivi, me ne andavo in giro presso il Circolo Surf Torbole (avete visto quanto l’hanno fatto bello?) in cerca delle celebrità di questo s
port. Un tempo si chiedevano gli autografi, ora si fanno i selfie e, come un bambino, ho timidamente chiesto a Matteo di farsi un selfie con me (con la scusa che era per mio figlio…) ma in realtà ero veramente emozionato di farmi una foto con lui, con un campione del suo calibro. “Ho battuto il record di Alby, ma lui aveva dovuto fare due virate per raggiungere la boa. Senza quelle virate il record sarebbe ancora suo”. Campione con la C maiuscola! Poi la cosa bella é che non é solo: anche Malte Reuscher che, nonostante il nome, viene dalla Toscana, sta camminando proprio forte; al Pwa in Costa Brava ha già dato i segnali delle sue potenzialità arrivando secondo in una prova e oggi ha concluso la One Hour in quarta posizione. Insomma, abbiamo una nuova generazione di surfisti italiani che, seguendo la pista già aperta dall’indimenticato Alberto Menegatti, stanno iniziando a dettare legge nelle gare di più alto livello al mondo. Grandi ragazzi, continuate a farci sognare!

Antonello

Malte Reuscher, quarto classificato, uno dei più forti surfisti italiani del momento.

Micah Buzianis, da anni ai vertici delle classifiche mondiali dello Slalom

Sempre tra i protagonisti, Andrea Cucchi questa volta non è riuscito a partire perchè è rimasto imbollato in una bonaccia sotto il monte
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