Nel bel mezzo dell’Oceano…

Uno pensa che, dopo aver attraversato tutto l’Atlantico, dalla Francia a Capo di Buona Speranza, i navigatori della Vendèe, alzino un pochino il piede dall’acceleratore, invece arriva un video dalle latitudini più meridionali, che mostra due IMOCA 60 che vanno “atottupompa”!

In effetti gli IMOCA li avevamo visti in quei video promozionali che mostravano tutta l’efficenza dei foils, mentre navigavano in condizioni ottimali per far vedere quanto la prua rimanesse bella sollevata. Altra cosa è vederli in pieno Oceano, dopo 25 giorni di navigazione (in solitario) con i relativi skippers ancora belli carichi di energie, per spuntare quel mezzo nodo in più, necessario per mettere la prua davanti all’avversario. Si, perchè mezzo nodo è fondamentale nel match race oceanico tra Alex Thomson e Armel Le Cleach che, dopo diversi sorpassi e risorpassi, sono a 0,65 miglia di distanza l’uno dall’altro! Thomson ha mostrato subito la superiorità del suo mezzo, Hugo Boss, nel primo mono bordo dopo la partenza, prendendo prepotentemente la leadership. Poi qualche scelta tattica un pò azzardata lo ha relegato nelle retrovie ma, poi, la grande velocità del suo mezzo, lo ha riportato in testa. Nella discesa verso Capo di Buona Speranza l’urto con un oggetto galleggiante, lo ha privato del foil di destra facendolo ritardare il tanto da essere recuperato dal francese. Ora, senza foil di destra, sembra regatare ad armi pari con l’avversario e, quando incrocia l’elicottero della Marina Francese, mostra il suo passo in più anche nella comunicazione, mostrando alle telecamere la bandiera inglese.

 

Alex Thomson, leader della regata, ma anche leader nella comunicazione, parte forse più importante nella partecipazione ad una Vendèe Globe

Ecco alcune delle trovate promozionali fatte dal navigatore inglese prima della sua partecipazione alla VG