Scalpitavano gli Hobie Cat del Windsurfing Club Cagliari in tutto il periodo del Coronavirus: mai avevano passato un periodo così lungo di inattività.
Quasi tre mesi fermi nel piazzale a prendere polvere, sole, pioggia, stando sempre fermi, immobili, nell’attesa di ritornare in mare. “Questo Sabato possiamo fare Criterium? Sembra sia possibile…” Questa è stata la frase che circolava tra gli Hobie Catters in questi ultimi due o tre Sabati, in cui ognuno cercava di interpretare (sempre rigorosamente a proprio vantaggio) disposizioni FIV, disposizioni regionali e nazionali sulle restrizioni della quarantena. Alla fine però il Consiglio Direttivo del circolo ha saputo sciogliere il nodo e, con l’entusiasmo per l’attività sportiva che ha sempre caratterizzato lo spirito del club, ha dato l’ok al Criterium.
Se non fosse formalmente considerato un allenamento agonistico, il Criterium dello scorso weekend sarebbe potuta essere la prima regata al mondo post quarantena, visto che, ancora oggi, non può essere disputata nessun tipo di competizione velica. Gli allenamenti sono iniziati (per i singoli già da qualche giorno) ma ancora dobbiamo aspettare per le regate vere e proprie
Gli Hobie Cat non si sono voluti perdere questo splendido weekend di vento di mare e i numeri hanno confermato l’entusiasmo di tutti: ventidue le barche in mare!
Per l’occasione e per recuperare il tempo perduto, questa volta si è andati in mare sia il Sabato che la Domenica per un totale di otto (!) prove che hanno “provato” un po’ tutti: la quantità di ruggine da smaltire era tanta.
Poi il “Comitato” non si è perso in chiacchiere, portando a termine il Sabato quattro prove standard, la Domenica, con l’inedita formazione Valentina Gessa e Katia Pessola, quattro prove belle lunghe.
In mare niente di nuovo, con i tre equipaggi che normalmente occupano le posizioni di testa che si sono dati battaglia fino all’ultimo punto: Gessa-Dessy, Ciabatti-Mereu e Congiu-Clarkson.
I tre teams hanno però dovuto fare i conti con Aldo Marcis e Claudia Casu, forse i più veloci in mare, che in più occasioni si sono infilati nella bagarre di testa.
Confortante la presenza Domenica di Checco Bruni che, appassionato di partenze mure a sinistra, ha rischiato di fare il botto con la flotta che veniva mure a dritta: il fatto che anche i campionissimi qualche volta sbaglino li rende più umani e più vicini a noi. Colpisce sempre la grande passione con cui continua a cimentarsi in qualsiasi tipo di competizione velica.
CLASSIFICA GENERALE 1 _CRITERIUM NAZIONALE
CLASSIFICA GENERALE 2 _CRITERIUM NAZIONALE
CLASSIFICA GIORNALIERA 2 _CRITERIUM NAZIONALE
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