Dopo oltre vent’anni di ininterrotta attività di comunicazione sul mondo della vela che ruota intorno alla Sardegna, Sailing Sardinia inizia ad accusare l’età e, in questi ultimi mesi, ha subito un rallentamento notevole.
Sono stati vent’anni intensi, con un impegno che è notevolmente cresciuto nel tempo a cui non è corrisposta una crescita di audience, anzi!
L’arrivo dirompente dei social ha stravolto la comunicazione e ne ha accelerato i tempi: una notizia dopo due ore è già vecchia.
Ormai un sito di nicchia come Sailing Sardinia sembra avere poca ragione di esistere e i numeri lo dicono chiaramente.
Anche gli argomenti trattati non sono più appetibili e quando vedi che un’intervista pazzescamente appassionante come quella fatta a Santiago Lange (medaglia d’oro a Rio nei Nacra appena un anno dopo un’operazione che gli ha portato via un polmone) fa meno audience della veleggiata con 18 classi e diciotto vincitori, ti rendi conto che è meglio che la comunicazione rimanga su facebook
Anche i circoli (e perchè no anche la III Zona) hanno dimostrato poco interesse verso Sailing Sardinia, supportando pochissimo (anzi a volte ostacolando) il servizio di comunicazione che per vent’anni è stato offerto.
Eh sì, l’entusiasmo che ha tenuto in piedi il sito ha perso colpi e la decisione migliore da prendere ora è quella di fermarsi, magari anche solo momentaneamente, per riaffrontare l’argomento dopo un periodo di disintossicazione che aiuti a ragionare meglio su una decisione che, presa adesso, potrebbe essere definitiva.
L’Estate è alle porte e magari, dopo tre mesi di bella stagione, l’entusiasmo potrebbe tornare…
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