Subito dopo la quarantena, le squadre olimpiche hanno ripreso gli allenamenti al Garda e, tra Malcesine, Torbole, Riva e Arco, hanno rianimato le acque del famoso lago italiano
Il Garda, in questa occasione, sembra aver voluto dare il meglio di se per accogliere tutti i velisti olimpici, regalando giornate perfette per la preparazione.
Una vera palestra velica, incastonata tra le montagne di Veneto, Lombardia e Trentino, che offre una marea di alternative sportive, oltre all’andare a vela: bicicletta, mountain bike, escursionismo, arrampicata, parapendio…tutte attività che raramente si possono fare sulla costa di una location velica. Al Garda tutto questo è possibile; e con pochi minuti di funivia si arriva a quota 2000 mt!
Ecco, gli allenamenti dei nostri ragazzi si sono tenuti (e si stanno tenendo) in questo contesto e, forse questa volta più che mai, si sono sfruttate le risorse collaterali offerte da questa località: abbiamo visto sui social della FIV quanta attività hanno fatto i ragazzi con bici, camminate in montagna ecc…
L’altro giorno li abbiamo visti tutti insieme in un incontro con i giornalisti sul Monte Baldo.
Senza contare le caratteristiche meteo che il lago offre: una garanzia quasi al 100% di vento e la possibilità di scegliere, a seconda della zona, l’intensità.
Anche i nostri atleti sardi, convocati in questi allenamenti, hanno goduto delle peculiarità del posto. Marta Maggetti, Carlo Ciabatti (rsx) e Matteo Paulon (Laser), pur venendo da quel paradiso per la vela chiamato Sardegna, hanno apprezzato il mitico Gardasee
Se poi arrivano le immagini di Martina Orsini, la location diventa ancora più bella!
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