Impossibile mancare al Festival, al tradizionale appuntamento di fine Estate per tutta la vela, dalle derive, all’altura. Impossibile mancare per chi è affezionato a questo appuntamento, per chi l’ha vissuto fin dalle prime edizioni in cui si facevano i gavettoni e in mare, più che alla “regata”, si pensava a caricare in barca qualsiasi cosa da lanciare agli avversari. Ma i tempi cambiano… Quindi, pian piano, si è passati ad una versione più seria, una versione meno casinista, anche se il percorso è sempre rimasto il solito, la solita processione lungo Poetto che di tecnico ha ben poco. Però non si può mancare il Festival. Invece, quest’anno, sono molti che hanno mancato l’appuntamento, soprattutto quelli dell’altura, che hanno preferito andare al seguito di Andrea Mura per l’inizio del Giro di Sardegna, fino a Villasimius. Anche le derive non erano tantissime e la giornata, piuttosto grigia, non ha di certo aiutato. Quest’anno si è dato un briciolo di importanza in più al lato agonistico in mare, premiando i primi di ogni classe che avesse più di cinque partecipanti.
Nei Laser vittoria di Leonardo Piras su Mario Orlich (anche lui ne ha visti di festival!) mentre nei Radial è un’altro giovanotto a dominare: Enzo Masala, che ha tenuto dietro nientepopodimeno che il neo Campione Italiano GMaster Gabriele Loy. Un solo 470 in mare (Musanti-Carreras) e l’immancabile Walter Puddu con il suo 2.4. Nei 420 Bertozzi Andrea-Cisotto Enrico vincono su un team tutto Gorgerino, che ha avuto il premio come timoniere più giovane: la biondissima Gemma Gorgerino. Negli Optimist scontro ad alto livello tra Lorenzo Micheli e Alberto Nieddu, risolto a favore del primo. Negli Hobie Cat, l’esperienza di Congiu-Masala ha prevalso nel finale sui velocissimi Alessandro Serra e Nicola Abimbola.
A fine serata premiazione di rito con annessa picchettata e accompagnamento musicale
La “ragazza” con il salvagente giallo è Sofia, premiata come timoniere più giovane del Festival.
Comunicato ufficiale
Cagliari, 19 settembre 2016 – E’ stata, ancora una volta, una grande festa della vela. Ieri, a Cagliari, una quarantina di derive ha sfidato il cielo scuro e preso il mare per onorare la nuova edizione del Festival della Vela, classica di fine estate organizzata da ventotto anni dallo Yacht Club di Marina Piccola.
Per quanto leggero, il vento da nord ovest ha premiato i partecipanti, veterani mescolati alle nuove generazioni. Accompagnati da una brezza leggera, hanno tutti completato il percorso tra boe posizionato davanti alla spiaggia del Poetto.
Nel rispetto dello spirito non agonistico della veleggiata, il club ha stilato un ordine d’arrivo al posto della classifica. Ecco i primi di ogni classe: Lorenzo Micheli (Optimist), Andrea Bertozzi – Enrico Cisotto (420), Mauro Musanti – Giancarlo Carreras (470), Leonardo Piras (Laser Standard), Enzo Masala (Laser Radial), Alberto Congiu – Roberta Masala (Hobie Cat 16), Walter Puddu (2.4). In mare un solo cabinato, Onaone di Pietro Spinelli.
Tutti sono stati comunque premiati nel corso della serata conviviale, presso la sede di Marina Piccola. In apertura, la presentazione del progetto Odisseo, finalizzato al reinserimento sociale, attraverso la vela, di minori inseriti nel circuito penale sardo, messi alla prova o allontanati dalla famiglia a causa di situazioni di disagio. Per una settimana, cinque ragazzi hanno accostato lezioni di formazione a terra a Domusnovas con la navigazione in mare aperto, per imparare a confrontarsi con se stessi e il proprio passato. Dal presidente dello Yacht Club Cagliari, Alberto Floris, l’auspicio che questa iniziativa possa ripetersi già l’anno prossimo.
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