Una finale da leggenda

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Una finale da leggenda

By Sailingsardinia   /     giu 08, 2019  /     Varie  /  

62264705_10157621801026807_4329493700573921280_n

Una giornata storica per la vela italiana quella di ieri a Marsiglia. Le prime Medal della finale della Coppa del Mondo hanno regalato emozioni incredibili e i nostri ragazzi sono stati strepitosi.

Mattia Camboni Ancora una volta ha dimostrato che quando bisogna esserci, lui c’è e c’è in maniera consistente. Una settimana da primo rischiava di finire per male per un’ultima giornata di regata di flotta andata maluccio: si è presentato in Medal in quarta posizione. Poi una partenza nella Medal mediocre lo spinge a “sparigliare” solitario nel lato sinistro del campo di regata. Poi il rientro nella flotta in cui, dopo aver azzardato, riprende a regatare prudente, centrando una lay line in maniera incredibile. Poi nella poppa il regalo dello spagnolo che non lo controlla e…Mattia non perdona. Il resto è stata una cavalcata trionfale.

 

Daniele Benedetti. Nella sfortuna di non aver trovato le sue condizioni in Medal (poteva esserci il vento del giorno prima!) regata con la testa senza mai mollare. D’altronde, in tutto il Campionato, ha mostrato di essere competitivo anche quando le condizioni non sono proprio le sue. Poi il gran capolavoro nel finale, proprio nello storicamente inutile traversino finale in cui, con una serie di potenti pompate, agguanta una planata impossibile che lo porta a vincere l’argento.  Che spettacolo

 

Luca Di Tomassi. Agguanta la Medal ed è la sua prima Medal in Coppa del Mondo. Un gran successo perchè conquistato in diverse condizioni meteo: lui è bello alto e ha sempre patito il vento leggero. Qui invece è stato di una regolarità impressionante e si è meritato l’ingresso tra i top ten.

 

Flavia Tartaglini. Se deve arrivare una medaglia arriva sempre da lei. Anche questa volta ha iniziato alla grande e, esattamente come a Medemblik qualche settimana fa, ha perso qualche punto per strada nel corso della settimana. Alla fine della Medal, che non è andata come ha voluto, è terza e il suo sorriso è sempre bello raggiante

 

Vittorio Bissaro e Maelle Frascari. Negli allenamenti a Cagliari avevano mostrato  di essere al top quando il vento è gagliardo e a Marsiglia lo hanno confermato. Ma sono stati fortissimi anche in condizioni normali conducendo delle regate sempre da protagonisti. Probabilmente questo piazzamento varrà loro la partecipazione al Test Event in Giappone (che scelta difficile per la FIV!)

 

Ruggero Tita e Caterina Banti La loro forza è stata il non essersi fatti abbattere psicologicamente dalla famosa protesta tutta italiana (chissà come se la godevano gli stranieri). Loro ci sono e, anche se non hanno lo stesso strapotere dello scorso anno, quando non capita gli niente sono imprendibili e confermano  che il Nacra è proprio la loro barca. La speranza è che finisca tutta la sfiga capitatagli quest’anno (tra barche sfondate, squalifiche per ooching ecc, ecc.) riescano a regatare “normali” e che l’ufficializzazione dell’ingresso nel team di Luna Rossa, non lo deconcentri dall’obbiettivo olimpico.

 

61912966_10220207286274612_1606193558249799680_nGigi Ugolini e Maria Giubilei sembrano aver concluso il periodo di tirocinio sulla classe olimpica per conquistare un posto tra gli esperti della classe. L’ambito traguardo della Medal Race li ripaga di tutto l’impegno e del gran lavoro che stanno facendo con tutta la squadra italiana che è sicuramente la più forte al mondo. In campo giovanile non hanno rivali ma ormai si sono conquistati il rispetto di tutti gli “anziani” della classe

 

World Cup. La finale della Coppa del Mondo delle classi olimpiche sembra non decollare. Dovrebbe essere l’appuntamento clou stagione agonistica internazionale della vera vela, quella che dovrebbe essere il punto di riferimento per tutto il panorama velico. Invece, ancora una volta, la partecipazione è molto al di sotto delle aspettative. Molte nazioni hanno preferito disertare, magari per fare sessioni di allenamento in altre location (al Garda per alcuni RSX e addirittura in Giappone per altri) piuttosto che essere al gran finale della Coppa del Mondo. Inspiegabile! Sicuramente bisogna fare qualcosa per dare il valore che merita a questa finale che fatica a decollare

logoridottoAjotoTokyo Mentre si disputavano le Medal Race, gli unici due sardi presenti nelle classi olimpiche, Marta Maggetti e Carlo Ciabatti, erano in traghetto con rotta Sardegna. Si stava pensando infatti di cambiare lo slogan che ha sempre accompagnato i due con un più realistico  AjoTorrausuACasteddu! Scherzi a parte, Marta si è presentata a Marsiglia con una seria contrattura alla spalla che ha pregiudicato le prestazioni soprattutto nelle prime regate e Carlo rispetta il trend di questa stagione 2019 che lo vede un pò alla ricerca di se stesso e  un pò alla ricerca di materiale nuovo.

 

Comunicato FIV

Un ricco bottino nella prima giornata di Medal Race per la squadra italiana che, alla Finale di World Cup Series a Marsiglia, conquista cinque medaglienelle ‘classi veloci’ ed altri sei equipaggi saranno impegnati domani nell’ultima prova a punteggio doppio.

Mattia Camboni (GS Fiamme Azzurre) e Daniele Benedetti (SV Guardia di Finanza) sono i primi a scendere in acqua con i migliori dieci degli RS:X maschili, tra di loro anche il giovane ventenne Luca Di Tomassi (LNI Civitavecchia) che confermerà il nono posto. Mattia svolge la regata perfetta, dopo un inizio non perfetto , riesce a recuperare sino a portarsi in testa ed è il primo a tagliare la linea di arrivo e ad abbracciare il tecnico federale Riccardo Belli dell’Isca. La sua medaglia d’oro verrà confermata qualche istante più tardi, dopo l’arrivo del polacco Piotr Myszka, ieri in testa alla classifica.
Ma è Daniele Benedetti che sorprende, dopo una prova in sordina recupera tre posizioni negli ultimi 50 metri prima dell’arrivo e, confermandosi al secondo posto, conquista la medaglia d’argento!

62376867_10157617282546807_1847339990346891264_n“E’ stata una settimana veramente dura, anche se iniziata nel migliore dei modi – dichiara Mattia Camboni al rientro a terra –sono stato quasi sempre in testa ma ieri sono riuscito a complicare le cose per oggi.. però ci ho creduto fino alla fine, lo desideravo da tanti anni perché vincere la medaglia d’oro alla World Cup è qualcosa di indescrivibile, e infatti mi mancano le parole. Ringrazio tutti, la Federazione Italiana Vela, il mio allenatore Riccardo Belli dell’Isca, i miei genitori e gli amici che ieri mi hanno chiamato per dirmi che ce la potevo fare: questa medaglia d’oro è anche vostra!”

Nella seconda Medal Race della giornata c’era Flavia Tartaglini (SV Guardia di Finanza) in partenza con il pettorale rosso da terza in classifica. La prima partenza annullata è seguita da un’altra in cui Flavia non è in ottima posizione e ciò, nella prova finale a punteggio doppio dedicata alle migliori dieci, può risultare pesante. Flavia non molla, cerca di recuperare e ad un certo punto il tracker SAP le assegna anche la medaglia d’argento, ma sulla linea di arrivo l’atleta russa si fa superare dalla britannica Saskia Skills che conquista l’argento lasciando a Flavia Tartaglini la medaglia di bronzo a premiare una settimana di risultati molto solidi.

62577173_10157621802006807_5671678002845450240_oQuindi è la volta dei Nacra 17 con ben tre equipaggi italiani di cui due in zona medaglia. Sono Vittorio Bissaro e Maelle Frascari (GS Fiamme Azzurre/CC Aniene), primi con già la medaglia d’oro o d’argento al collo, e Ruggero Tita e Caterina Banti (GS Guardia di Finanza/CC Aniene) in terza posizione. Gianluigi Ugolini e Maria Giubilei (Compagnia della Vela Roma) entrano da decimi e confermano la loro posizione nella prima Medal Race in World Cup Series della loro carriera. Vittorio e Maelle hanno solo un equipaggio da ‘coprire’, i britannici John Gimson e Anna Burnet, lo fanno da subito e li accompagnano fino all’arrivo, sono rispettivamente quinti e sesti, ed è oro per il team italiano. Una Medal Race perfetta per Ruggero e Caterina che chiudono in seconda posizione confermando il terzo posto in generale ed una medaglia di bronzo che vale di più vista la settimana di imprevisti.

“E’ stata una settimana divertentissima perché sembrava di essere tornati ai freddi allenamenti invernali di Trapani – dichiara Vittorio Bissaro prima di salire sul podio – finalmente abbiamo trovato vento e con il vento forte noi ci divertiamo e viaggiamo veloci. Oggi nella Medal era un po’ diverso dagli altri giorni, meno vento e più tattica anche perché avevamo solo un avversario da controllare che nel pre-partenza è andato a sinistra avverando il sogno di ogni match racer, siamo andati a chiuderlo, l’abbiamo seguito e devo ammettere che da lì in avanti non è stato troppo difficile.”

Negli skiff femminili e maschili c’erano tre equipaggi italiani impegnati. Carlotta Omari e Matilda Distefano (Sirena CN Triestino/Soc.Triestina Vela) chiudono una bella Medal Race in terza posizione, solo un posto dietro alle austriache Schöfengger/Boustani che si aggiudicano la medaglia di bronzo lasciando le italiane appena fuori da podio, se pur a puri punti con le terze. Francesca Bergamo e Alice Sinno (YC Adriaco/Marina Militare) sono seste in generale con un settimo posto nella prova di oggi.

Bella Medal Race anche per i ragazzi del 49er, Uberto Crivelli Visconti e Gianmarco Togni (Marina Militare), finiscono terzi e sono sesti in classifica generale, in una settimana dominata dagli spagnoli Federico e Arturo Alonso Tellechea che avevano già vinto ieri.

“Ottima performance di squadra – commenta il Direttore Tecnico FIV Michele Marchesini – a partire dall’oro di Camboni e l’argento di Benedetti, così come il bronzo di Tartaglini e i due Nacra, Bissaro/Frascari e Tita/Banti. Queste medaglie hanno un grande valore perché conquistate nelle flotte che a questa finale avevano il livello più alto. Mi è piaciuto molto come alcuni di loro hanno affrontato la Medal Race: Vittorio e Maelle confermano un trend positivo importante, sono in crescita esponenziale da alcuni mesi; per Ruggero e Caterina questa è stata la loro migliore Medal da tempo, ma soprattutto ho apprezzato la solidità mentale che hanno dimostrato durante la settimana piena di inconvenienti. Per Flavia Tartaglini è molto buono il rientro sul podio, lo attendevamo da un po’ ed era l’obiettivo, anche se la prova di oggi non è stata esente da sbavature. Per concludere i windsurf maschili sono stati superbi primo e secondo, con un arrivo fantastico di Daniele Benedetti che da sottovento addirittura ritarda di mezzo secondo l’aggancio dell’onda per prendere la pendenza giusta e sfila i suoi avversari conquistando l’argento. Mattia Camboni fa un Medal Race di carattere e vince meritatamente questa regata.”

Per le altre cinque classi oggi rappresentava l’ultimo giorno di qualificazione alle Medal Race. Entrano nei migliori 10, entrambi in settima posizione, e tornano in acqua domani, Benedetta Di Salle e Alessandra Dubbini (Marina Militare/SV Guardia di Finanza) nei 470 femminili e Giacomo Ferrari e Giulio Calabrò (Marina Militare), nei 470 maschili, in due flotte di alto livello; anche Giovanni Coccoluto (SV Guardia di Finanza) nei Laser, Silvia Zennaro (SV Guardia di Finanza), Carolina Albano (RYCC Savoia) e Francesca Frazza (FV Peschiera) nei Laser Radial, saranno impegnati domani, complice anche il numero limitato di presenze nelle flotte.

La Finale di World Cup Series di Marsiglia finisce invece oggi per Matteo Capurro e Matteo Puppo (YC Italiano) che nel doppio olimpico maschile con un 24 ed un 14 chiudono in 14esima posizione; e per Elena Berta e Bianca Caruso (CS Aeronautica Militare/Marina Militare) nelle ragazze, in dodicesima posizione overall (15, 17) a nove punti dalle decime.

Le Medal Race inizieranno domani alle 12:10 e saranno in diretta live sui canali Facebook e YouTube di World Sailing.

 

 

 

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