È stato un bel weekend di vela e di sport quello che ha visto la flotta J24 a Portorotondo. È stato bello vedere un club così prestigioso come lo Yacht Club Portorotondo, ospitare una classe così semplice, casereccia, e si puo osare dire “povera” come quella del diffuso monotipo. “Povera”, casereccia, ma frequentata da gente sana, innamorata della competizione senza troppi fronzoli che, ormai da anni, vuole regatare senza complicazioni e ama quella formula di “easy racing”, che solo un monotipo può dare. Se poi il monotipo è anche economico e robusto come il J24, ancora meglio! E la robustezza di questa imbarcazione è stata, ancora una volta, testata lo scorso weekend con delle “sane sportellate” (forse un po troppe…) in occasione del Campionato Zonale, regata che valeva anche per la Coppa Italia. Si, tanto movimento intorno a questa classe che vedrà, nel 2017 il Campionato Italiano a La Maddalena. Naturale, quindi, fare ora lo Zonale al Nord, prima di una serie di regate che saranno ospitate in località del Nord Sardegna e accompagneranno la flotta appunto all’Italiano.
Si parlava di sportellate che hanno coinvolto un po’ tutte le barche, tranne quella del team di Vigne Surrau (Aurelio Bini, Evero Niccolini, Nicola Campus, Roberta Piras, Mauro Pisanu e Danilo Deiana) che ha visto le regate dall’alto, come se non facesse parte della bagarre che ha coinvolto tutta la flotta. Dall’alto della sua vittoria ottenuta con una prova d’anticipo grazie a due primi, due secondi e un quarto, che sono serviti a staccare ampiamente gli inseguitori. Il team del Club Nautico Arzachena ha saputo destreggiarsi nel difficile campo di regata trovato in queste due giornate a Portorotondo, caratterizzato da innumerevoli salti di vento, alcuni anche improvvisi, che hanno vivacizzato le regate. Il “Brain Storm” del pozzetto (Bini, Niccolini e Campus) ha lavorato in maniera strepitosa e nulla ha potuto fare l’altro fortissimo team della classe sarda, quello di Botta Dritta che, per tentare di contrastare lo strapotere di Vigne Surrau ha forzato un po’ la mano, rimediando anche un OCS, senza il quale, avrebbe potuto rendere le cose più difficili al team vincitore. La barca di Mariolino DiFraia conclude al secondo posto e si conferma, come già detto, barca protagonista del panorama sardo e nazionale. Libissonis, vincitrice delle ultime due edizioni del Campionato Zonale, arriva rocambolescamente al terzo posto, grazie ad una vittoria parziale e due terzi, che emergono tra altri piazzamenti più opachi.
Fuori dal podio, tutto sardo, troviamo Jamaica, di Pietro Diamanti, imbarcazione toscana tra le più quotate del panorama nazionale, che è venuta in Sardegna per partecipare a questa regata che, come gia detto, valeva anche come Coppa Italia. Jamaica ha preceduto Aria condotta dal neo delegato sardo della flotta sarda (candidato anche per il Comitato Terza Zona) Marco Frulio, autore di regate molto regolari, in un campo di regata che, di regolare non aveva niente. Da sottolineare che, in una manciata di punti, troviamo ben cinque imbarcazioni, che avrebbero tutte potuto ambire al bronzo.
Ottima l’ospitalità dello YCPR circolo che, dopo il successo della Regata dei Legionari, sembra abbia in serbo un ambizioso programma per la stagione 2017.
Bella iniziativa dei due allenatori Camillo Zucconi e Sandro Piredda che hanno charterizzato un J24 e ci hanno regatato con i ragazzi delle loro squadre giovanili
Andrea Tirotto colonna del team di Botta Dritta. Non c’è a tutte le regate, ma non manca mai gli appuntamenti importanti
Andrea Mariani al timone di Dolphin l’imbarcazione portata dal team più giovane della flotta
Roberta Piras, Mauro Pisanu e Danilo Deiana la base di Vigne Surrau
Filippo Masia e Angelo Usai di Boomerang. Angelo, oltre a regatare, è stato ampiamente coinvolto nell’organizzazione delle regate
Il Comunicato stampa della classe
Nelle giornate del 12 e 13 novembre si sono svolte nelle acque di Porto Rotondo sei prove valevoli per varie manifestazioni della classe J24.
Infatti lo Yacht Club Porto Rotondo ha fatto regatare ben 17 barche per delle regate valevoli sia per la Coppa Italia della classe, sia come campionato zonale che come terza tappa del circuito zonale (solo sabato).
Il comitato di regata, presieduto dal presidente della III Zona Fiv Pietro Secondo Sanna e coadiuvato da Sandro Ricetto e Karin Paternost, ha dovuto faticare parecchio contro l’estrema incostanza del vento che per tutti e due i giorni ha soffiato con intensità e direzione estremamente variabili.
I continui salti di vento hanno fatto fatica non poco i tattici a bordo e la prova ne è stata l’estrema incostanza dei risultati di quasi tutti gli equipaggi.
Unica eccezione il nuovo campione zonale Aurelio Bini che, al timone di Vigne Surrau, ha conquistato il titolo e vinto la tappa di Coppa Italia.
L’imbarcazione del Circolo Nautico Arzachena ha difatti dimostrato una disarmante costanza (1-1-2-2-4-DNF) che gli ha permesso di vincere con una prova di anticipo. Con questa prestazione mette una seria ipoteca anche sulla terza tappa del circuito zonale e sulla classifica del circuito 2016 visto che entrambe le graduatorie lo vedono saldamente in testa.
Secondo classificato Mario di Fraia che, al timone del suo Botta Dritta, ha portato a casa un ottimo risultato condito anche da due secondi posti di giornata.
Nel gradino più basso del podio Antonello Ciabatti che, al timone di Libissonys, ha battagliato in tutte le prove portando a casa anche una vittoria nella quarta prova.
Alle spalle dei primi tre due imbarcazioni a pari punti. Si tratta di Jamaica del presidente nazionale della classe J24 Pietro Diamanti e di Aria della LNI Olbia con al timone il neo eletto capo flotta della Sardegna Marco Frulio.
Da segnalare anche le vittorie di prova di Nord Est timonata da Salvatore Orecchioni, Libarium di Roberto Dessì (timonata da Davide Schintu) e Boomerang di Angelo Usai.
Appuntamento al 26 e 27 novembre per la conclusione della terza tappa del circuito J24 Sardo.
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